giovedì 29 aprile 2010

Aloe: la ricetta brasiliana detta di Padre Romano Zago

Perché Aloe Arborescens?


Perché, da migliaia di anni, l'Aloe è conosciuta, vive per le sue proprietà terapeutiche, come la "pianta miracolosa", la "pianta dell'immortalità". I tipi di Aloe finora classificati sono circa 400; ho scelto per te l'Aloe Arborescens, anche se il "mercato" è dominato dall'Aloe Vera Barbadensis, perché meno costosa. Per non farti perdere tempo ti dico subito a cosa può servire, secondo terapie eseguite un po' in tutto il mondo.
Da "Aloe: la ricetta brasiliana detta di Padre Romano Zago", a cura di Roberto Romiti"... per varie malattie della pelle, per le ulcere, per accelerare le guarigioni delle ferite, per l'insonnia, per vari disturbi dello stomaco, stipsi, emorroidi, pruriti, ustioni da sole, mal di testa, per aumentare l'energia sessuale, per infezioni della vescica e dei reni, per facilitare la crescita dei capelli.
Funziona per ustioni da radiazioni, regolatore intestinale, stimola l'attività del cuore, ha un effetto inibitore sulle cellule morte e facilita la crescita delle cellule sane, inibisce la crescita dei batteri..., usato per casi di aids, cancro, tumori..."

Tecnicamente, l'Aloe Arborescens è una pianta xerofita, appartenente alla famiglia delle Liliacee; possiede la capacità di evitare l'eccessiva disidratazione e di sopravvivere in periodi di lunga siccità. Si presenta con il fusto legnoso semplice, con le foglie a rosetta carnose, triangolari, con margine aculeato ed una lunga infiorescenza al centro.
Il pezzo forte che ti propongo è un prodotto di antica tradizione brasiliana, un mix di Aloe Arborescens, acquavite e miele, noto in Italia come la ricetta di Padre Romano Zago, il frate francescano che l'ha fatta conoscere per primo a noi.

Nel libro sopra citato, ho avuto modo di intervistare Padre Romano. Ecco lo "spirito" delle domande e delle risposte.
Domanda: Perché consiglia la grappa nella sua ricetta e in generale l'alcol?
Risposta: Ci sono diversi motivi. Uno perché consente di conservare più a lungo il prodotto, anche in luoghi come quelli che spesso frequento in Brasile, dove non c'è il frigorifero perché non c'è la corrente! Due perché la grappa, il brandy o simili, ha un effetto vasodilatatore. Sappiamo che, quando un paziente ha problemi di circolazione, può venire consigliato di bere un po' di whisky; senza esagerare, però! Nei casi di persone anziane, con i vasi sanguigni "arrugginiti", la grappa può rendere più rapida l'azione depurativa dell'Aloe e del miele... ; non si consiglia né vino, né birra perché il loro tasso alcolico è troppo basso e se ne dovrebbe bere in quantità eccessiva.
Domanda: Perché si preferisce usare il miele al posto dello zucchero, che costa molto meno?
Risposta: si utilizza il miele (d'api o d'acacia) perché è un prodotto straordinario ed un ottimo alimento. Inoltre, il miele penetra facilmente nel nostro organismo ed è una "benzina" molto migliore dello zucchero. Grazie ad un ottimo miele e ad una buona grappa, l'Aloe può effettuare più efficacemente il suo lavoro di pulizia; è l'insieme e l'amalgama di queste tre sostanze che purifica il sangue e ridona salute!
Domanda: Quante volte all'anno lei consiglia di fare questo trattamento?
Risposta: Quando se ne sente il bisogno e, minimo, almeno una volta all'anno. È sempre meglio prevenire che correre ai ripari quando ormai il male è entrato in noi.
Domanda: Perché è meglio assumere il composto almeno mezz'ora prima di mangiare?
Risposta: La stessa cosa si consiglia anche per i medicamenti omeopatici o molti altri farmaci. Il motivo sta nel fatto che, prima del pasto, le pepsine (enzimi del succo gastrico in grado di idrolizzare le proteine e la cui funzione è quella di aiutare la digestione del cibo) sono pronte per entrare in funzione. Quando lo stomaco è vuoto, esse trovano la via libera e facilitano così l'effetto del preparato, consentendogli di andare dappertutto.
Domanda: Quando una persona sta facendo radio o chemioterapia, può fare egualmente la cura dell'Aloe? Non può essere in qualche modo pericoloso? E, poi, dobbiamo sempre informare il medico curante?
Risposta: Non sono un medico e, quindi, parlo solo per esperienza diretta in tanti casi disperati. Dico di sì alla prima domanda e posso testimoniare che spesso non ci sono gli effetti collaterali indesiderati, quali la perdita dei capelli, nausea eccessiva, diarrea, febbre alta, ecc. ... Stiamo parlando di "qualcosa" che è in sintonia con l'uomo, ma ripeto e insisto molto su questo fatto: non bisogna abbandonare le cure tradizionali per questo preparato e, possibilmente, chiedere l'assistenza, se non la comprensione del proprio medico curante. Quando non ci sono più speranze, solo un "pezzo di ghiaccio" non accetterebbe di provare qualcosa di diverso dalla medicina ufficiale!
Domanda: Credo alla sua buona fede; ma è possibile che nessuno di quelli che ha seguito la sua cura sia mai morto di cancro?
Risposta: Naturalmente sono successi dei casi; ma, spesso, ho verificato che non sono state rispettate le regole del prodotto. Ingredienti non genuini, un tipo di Aloe senza principi attivi, foglie poco verdi, prive di vitalità, cura sospesa per vari motivi, ecc. ..., cause impreviste. La mia sicurezza nasce dalla mia esperienza e mi trovo ad intervenire spessissimo solo quando non c'è più niente da fare, salvo ricorrere alla forza rigeneratrice della natura ed alle preghiere. La fede può muovere le montagne! O pensieri positivi, visualizzarsi "già guariti" ..., ma sto uscendo dal campo della scienza medica! Anche se non sottovaluterei gli effetti della scienza spirituale!
Fin qui le risposte più significative che mi ha rilasciato Padre Zago che, ripeto, non è l'inventore ma un divulgatore della famosa formula brasiliana che cura il cancro.
Anche se mi ritengo un uomo di fede, ho preso atto delle dichiarazioni del Padre, ma non mi potevo certo accontentare di esperienze senza avere in mano prove accertate dalla scienza e dalla medicina.
Oggi, Padre Romano Zago gira il mondo portando il suo messaggio ma, secondo me, alimentando anche molte illusioni perché, naturalmente in buona fede, benedice prodotti fatti da gruppi improvvisati di devoti, simpatizzanti, ditte più o meno qualificate, che utilizzano Aloe di vario tipo, senza verificare poi la qualità dei vari componenti della "ricetta brasiliana". A mio parere è un po' troppo ingenuo e non conosce le varie leggi in materia sanitaria dei molti paesi che frequenta. In ogni caso, fraternamente e come uomo di mercato, gli suggerirei di stare attento a come viene usato il suo nome e la sua immagine. Pur non smettendo di pregare!

Una sintesi dei dati del libro e alcuni contatti utili.
La ricerca su cui mi baso, una delle prime del genere se non la prima in Europa, è stata eseguita a cura della FONDAZIONE RAPHAEL, nata in Svizzera (a Melide) per favorire la ricerca e il coordinamento delle terapie nei tumori e nelle malattie degenerative.
Nella ricerca, dal titolo: ALOE ARBORESCENS - esperienze scientifiche e cliniche all'interno del libro "Aloe la ricetta brasiliana ddetta di Padre Romano Zago", il Presidente della fondazione, l'oncologo italiano prof. Giuseppe Zora, scrive:
"Mi corre l'obbligo, prima di iniziare questo escursus scientifico e clinico sull'Aloe Arborescens, precisare che, in questi ultimi anni, vi è stato un grande fiorire di prodotti a base di ALOE; d'altronde il mercato lo richiede, e questo mi fa paura più d'ogni altra cosa, sia come ricercatore, che come medico, in quanto la grande richiesta porta sempre ad uno scadere della qualità del prodotto. Nessuno pretende che si debba usare, come antibiotico, la muffa di Fleming; il progresso è progresso e va rispettato; ma con questo non è giusto perdere la retta via!
Lo sforzo che questa Fondazione sta compiendo, è di dare delle direttive precise che consentano una migliore utilizzazione del prodotto, affinché gli utenti, ovvero i pazienti, possano ottenere il meglio. E allora diviene importante, da parte dei coltivatori di ALOE, utilizzare i terreni di origine della pianta, sicuramente più ricchi di sostanze attive ed evitare l'uso di stimolatori della crescita, di anticrittogamici ed altri veleni, nonché di raccogliere piante matura (almeno 3-4 anni). Da parte loro, i produttori devono scrupolosamente attenersi alle metodiche di preparazione adeguate e rispettose degli aspetti sia quantitativi che qualitativi del prodotto. Tutto questo può consentire di ottenere un'ALOE valida per preparazione e qualità; e principalmente di poter utilizzare prodotti standardizzati, che consentirebbero ai ricercatori e ai clinici di avere risultati in vitro e in vivo sempre omogenei e confrontabili, in grado di far fare all'ALOE quel salto di qualità necessario per giungere poi a studi controllati nelle varie fasi cliniche di ricerca".

L'ALOE ARBORESCENS utilizzato dalla FONDAZIONE RAPHAEL è prodotto dalla Ditta ANGEL ARIEL di Grancona (Vi), che ha ottenuto anche l'autorizzazione, da parte del Ministero della Sanità Italiano, n° 1481 del 3 Marzo 1999, a conferma della correttezza della fabbricazione, nelle varie fasi. Chi è interessato può telefonare (orario ufficio) al 0444 889425.

Questi prodotti a base di ALOE ARBORESCENS che mi sento di consigliare, non solo perché li usiamo in famiglia da tempo, non vantano, né possono vantare per legge, effetti terapeutici.
La Ditta che li produce è responsabile solo della loro corretta preparazione, secondo le leggi alimentari vigenti e non può certo garantire guarigioni d'alcun tipo.
Se Madre Natura consente di utilizzare prodotti, o composti, che aiutano a guarire anche solo un leggero raffreddore, questo conferma che non solo i farmaci possono curare, ma anche la VIS MEDICATRIX NATURAE (forza guaritrice della Natura).

Ecco una sintesi della ricerca. Chiedo, a chi vorrà usare i dati di seguito descritti, di citarne la fonte. Per correttezza.
"Studi effettuati da Ricercatori di tutto il mondo e, principalmente, Russi, Americani e Giapponesi, hanno sviscerato i contenuti e i meccanismi di azione dell'ALOE. I nostri studi si sono soffermati sull'ALOE ARBORESCENS..., poiché ci è sembrata quella più legata all'antica tradizione e scevra da inquinamenti industriali.
L'ALOE ARBORESCENS contiene, nella sua interezza (polpa e scorza) i seguenti elementi:
ANTRACHINONI - ZUCCHERI - AMINOACIDI
VITAMINE - MINERALI - ACIDO ACETILSALICILICO
ANTRACHINONI

L'ALOE ARBORESCENS (abbreviato: ALOE A) contiene 12 Antrachinoni, che sono composti fenolici che generano azione lassativa, favoriscono l'assorbimento delle sostanze nel tratto intestinale e hanno azione antimicrobica. In alcuni prodotti commerciali a base di ALOE, gli Antrachinoni vengono rimossi per il timore che possano indurre diarrea e dolori addominali; ma, recentemente, alcuni ricercatori hanno dimostrato che la loro presenza in piccole quantità è importante per la funzione antibatterica e antivirale.
In particolare, un ruolo determinante lo svolge l'ALOINA A (ALOCITIN A), che è una glicoproteina contenuta sotto la scorza dell'ALOE.
L'ALOINA A è più facilmente reperibile nell'ALOE ARBORESCENS preparata secondo la formulazione detta "di Padre Romano Zago", che utilizza tutta la foglia.
... Alcuni studi su topi Balb/c, portatori di ascite neoplastica, hanno evidenziato che non esiste un effetto tossico relativo a somministrazioni per intraperitoneo di elevate dosi di ALOINA A purificata ed estratta da ALOE ARBORESCENS, ma al contrario si ottiene una inibizione della crescita delle cellule tumorali. Questo meccanismo avviene attraverso un aumento dell'attività delle cellule NK (Natural Killer).
L'attività benefica dell'ALOINA A da ALOE ARBORESCENS è stata riscontrata in ratti affetti da artrite. In tal caso, la somministrazione di ALOINA A determina una riduzione dell'edema; esplica, quindi, un'azione antinfiammatoria. Anche in questo esperimento, la somministrazione per intraperitoneo di elevati dosaggi di ALOINA A (fino a 10 mg/kg/5g) non provoca alcun effetto collaterale.

ZUCCHERI
Gli zuccheri contenuti nella polpa dell'ALOE ARBORESCENS sono monosaccaridi e polisaccaridi. In particolare, questi ultimi sono di notevole importanza in relazione alla presenza di un Mucopolisaccaride, denominato Acemannano. Affinché l'Acemannano non subisca alterazioni della sua costituzione molecolare, occorre che la preparazione di succhi, o di gel di ALOE, venga fatta a freddo.
L'Acemannano presenta una lunga catena composta da sequenze di Mannosio e di Glucosio, in cui il Mannosio è dominante rispetto al Glucosio...
... All'Acemannano vengono attribuiti i maggiori effetti di stimolazione del Sistema Immunitario.
L'Acemannano attiva i Macrofaci, con conseguente produzione di Citochine. La presenza di molecole di Acemannano ad elevato peso molecolare giustifica una maggiore attività come Immunostimolatore dell'ALOE ARBORESCENS, in quanto le molecole più grosse sono quelle che esplicano una maggiore azione antigenica, con conseguente attivazione della linea cellulo-mediata e umorale...
...Importanti studi confermano che l'Acemannano agisce positivamente contro il virus HIV, anche in persone sottoposte contemporaneamente a trattamento con AZT.
A seguito di questi studi, l'Acemannano è definito nell'Index Merck come sostanza Immunomodulante ad azione antivirale.
Diversi studiosi, nelle più disparate parti del mondo, hanno osservato che l'Acemannano agisce positivamente anche nei casi di Angina, Diabete, Colesterolo alto, malattie cardiache e Aterosclerosi.

AMINOACIDI
L'ALOE ARBORESCENS contiene 20 Aminoacidi essenziali per l'uomo. Le analisi eseguite sull'ALOE ARBORESCENS hanno rilevato che vi è una maggiore presenza del contenuto di Triptofano, Fenilalanina, Serina e Istidina, rispetto ai contenuti riscontrati nell'ALOE VERA.
La presenza di questi quattro Aminoacidi in quantità notevolmente superiore rispetto a quella osservata nell'ALOE VERA, spiegherebbe il motivo per cui l'ALOE ARBORESCENS esplica una maggiore attività antinfiammatoria e analgesica, legata appunto alla presenza dei quattro Aminoacidi.
Ricerca qualitativa e quantitativa degli Aminoacidi presenti in ALOE ARBORESCENS
Abbiamo effettuato un'attenta ricerca con AMMINOANALYZER su campione centrifugato e filtrato di ALOE ARBORESCENS, allo scopo di verificare la presenza qualitativa e quantitativa di Aminoacidi. Nel nostro caso, riportiamo i contenuti per ppm (parti per milione) di un campione di ALOE VERA, esame eseguito presso i laboratori della Food and Drug Research di New York e di un campione di ALOE ARBORESCENS, esame eseguito presso i Laboratori BIOLAB di Milano, per quanto attiene i seguenti Aminoacidi: Triptofano, Fenilalanina, Serina, Istidina.
ALOE VERA ALOE ARBOR.
Triptofano (ppm) 30 57,6
Fenilalanina (ppm) 14 17,33
Serina (ppm) 20 20,69
Istidina (ppm) 14 21,37

VITAMINE
Le Vitamine presenti nell'ALOE ARBORESCENS sono la Vitamina A, la Vitamina C, la Vitamina E, l'Acido Folico, la Vitamina B12 e la Colina. La loro attività viene protetta dalla presenza degli Aminoacidi contenuti nell'ALOE ARBORESCENS.
Le VITAMINE A, C ed E agiscono soprattutto come Antiossidante, ovvero proteggono la cellula dall'azione nefasta dei radicali liberi, i quali alterano i normali processi metabolico-cellulari, che provocano danni all'interno della struttura del DNA.
La COLINA è un ingrediente essenziale dell'Aceticolina, sostanza indispensabile per il trasporto molecolare e degli impulsi attraverso le cellule nervose. La Colina è una Vitamina essenziale anche per il fegato, dove evita l'accumulo dei grassi.
L'ACIDO FOLICO, definito anche Vitamina antianemica, interviene infatti nella formazione dei globuli rossi. L'Acido Folico è, inoltre, direttamente correlato con i processi di sintesi del DNA.
La VITAMINA B12 è un importante fattore antianemico e interviene nel mantenere l'integrità del Sistema Nervoso. La Vitamina B12 è capace di aumentare la resistenza alle infezioni, così come la Vitamina A, la Vitamina C e la Vitamina E.

MINERALI

L'ALOE ARBORESCENS contiene i seguenti minerali:
CALCIO: fattore essenziale per il metabolismo osseo, ma anche per le funzioni cardiache e muscolari.
MAGNESIO: assolutamente fondamentale per tutti i processi biochimici, in particolare per la sintesi degli Acidi Nucleici e delle Proteine. Ripara e protegge le cellule dall'attacco dei radicali liberi.
SODIO: interviene in importanti processi enzimatici, nel mantenimento delle funzioni del sistema nervoso e delle funzioni cardiache.
POTASSIO: è indispensabile per il normale accrescimento, per la funzionalità muscolare e per il mantenimento di un giusto pH nei liquidi corporei. La sua presenza nei globuli rossi è necessaria per trasportare l'anidride carbonica fino ai polmoni. Attiva anche alcuni enzimi indispensabili per il metabolismo degli zuccheri.
CROMO: è un minerale traccia, che regola i livelli di zucchero presenti nel sangue, favorendo la produzione di insulina.
FERRO: è un minerale presente in tracce, importante per le sue funzioni antianemiche e per aumentare i livelli energetici dell'organismo.
MANGANESE: minerale traccia necessario per lo sviluppo delle ossa, per la sintesi della tiroxina e per le funzioni riproduttive. Entra in gioco nel metabolismo degli zuccheri ed è un minerale essenziale per il normale funzionamento del cervello.
ZINCO: minerale traccia coinvolto in oltre 200 attività enzimatiche. È fondamentale per la regolazione delle informazioni genetiche, per mantenere la funzionalità delle membrane cellulari. È nota la sua attività antiossidante.

ACIDO ACETILSALICILICO
L'ALOE ARBORESCENS contiene anche Acido Acetilsalicilico, sostanza nota per le sue molteplici attività, che spaziano dall'azione antinfiammatoria all'azione protettiva del muscolo cardiaco e del sistema vascolare.

È ormai ampiamente accertato che i componenti biologicamente attivi dell'ALOE ARBORESCENS lavorano sinergicamente per produrre i loro effetti benefici. Possiamo immaginare un direttore d'orchestra con gli orchestrali: l'Acemannano è il direttore; tutti gli altri elementi, ovvero l'ALOINA A, le Vitamine e i Minerali sono gli orchestrali. Si può quindi dire che, data la presenza di molteplici componenti biologicamente attivi, l'ALOE ARBORESCENS è in grado di agire sull'intero spettro delle condizioni umane.
Filatov studiò intensamente la pianta ALOE ARBORESCENS e arrivò alla conclusione che in essa erano contenute sostanze definite "stimolatori biogenici", capaci di stimolare le funzioni biologiche dell'organismo. Il biologo americano Brekhman propose per l'ALOE il concetto di "adattogeno", proprio per spiegare il suo effetto regolatore dell'organismo.
Tutto questo deve dare la possibilità al Medico di usare questa meraviglia della natura allo scopo di migliorare la qualità di vita e di curare i propri pazienti. È anche vero, però, che un migliore risultato clinico si potrà ottenere conoscendo a fondo tutte le possibilità terapeutiche della pianta e dei loro importanti sinergismi.
Proprio per questo abbiamo cominciato un'opera importante di raccolta di dati clinici provenienti da medici collaboranti e che ci consentirà di ottenere una vasta casistica in grado di dare a tutti la possibilità di poter meglio lavorare forti di una standardizzazione ottimale di posologie necessarie.
Non più quindi "trattamento approssimativo", come sostenuto dai detrattori, bensì terapia in grado di dare sempre migliori risultati.
La relazione continua con l’esperienza clinica su 72 pazienti; il libro sopra citato riporta, invece, 99 casi perché la sperimentazione e la ricerca è andata avanti. In ogni caso, qui sono riportati elementi sufficienti per rendersi conto di quanto è stato fatto scientificamente.


ESPERIENZA CLINICA SU 72 PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA NEOPLASTICA IN FASE AVANZATA E TRATTATI PER 12 MESI CON ALOE ARBORESCENS vs LIPOPOLISACCARIDI vs MELATONINA CONIUGATA PROLONGED RELEASE

Abbiamo esaminato in questo nostro studio 72 Pazienti, di ambo i sessi, di età compresa tra i 15 e i 78 anni, affetti da malattia neoplastica maligna istologicamente accertata e in fase di veloce progressione.
Per ogni caso sono stati analizzati i seguenti parametri:
Performance status secondo Karnofsky
Emocromo
Immunoglobuline
Sottopopolazioni linfocitarie
MARKERS TUMORALI
I 72 Pazienti sono stati suddivisi in 2 Gruppi:

1° GRUPPO: 51 Pazienti già trattati con terapie convenzionali (Chemioterapia antiblastica e/o Radioterapia).
2° GRUPPO: 21 Pazienti non trattati con terapie convenzionali.
Tutti i Pazienti sono stati trattati con:
ALOE ARBORESCENS nella quantità media di 4 cucchiai die, mezzora prima dei pasti.
LIPOPOLISACCARIDI OMEOPATIZZATI/DINAMIZZATI (LPS-OD) 4 ml/die per via intramuscolare.
MELATONINA CONIUGATA PROLONGED RELEASE (MLT-C-PR) 5 comp./die.

I RISULTATI
I 51 Pazienti appartenenti al 1° GRUPPO di studio, che avevano precedentemente effettuato terapie Immunodepressive, quali Chemioterapia antiblastica e/o Radioterapia, presentano un miglioramento del Performance Status e dei valori Ematologici, in particolare dell'Emocromo (Globuli bianchi, Globuli rossi, Emoglobina e Piastrine), delle Immunoglobuline (IgG, IgA e IgM), delle Sottopopolazioni linfocitarie (Linfociti CD4, B-Linfociti e Natural Killer) e dei Markers Tumorali.
I 21 Pazienti appartenenti al 2° GRUPPO di studio, che non avevano precedentemente effettuato terapie Immunosoppressive, quali Chemioterapia antiblastica e/o Radioterapia, presentano un netto miglioramento del Performance Status e dei valori Ematologici, in particolare dell'Emocromo (Globuli bianchi, Globuli rossi, Emoglobina e Piastrine).
I valori Immunologici si incrementano in tutte le loro frazioni, sia le Immunoglobuline (IgG, IgA e IgM), sia le Sottopopolazioni linfocitarie (CD4, B-Linfociti e Natural Killer).
I Markers Tumorali diminuiscono notevolmente e tendono a livellarsi su valori sempre più vicini al range di normalità, stabilizzandosi nel tempo...
In conclusione, possiamo senz'altro affermare che i parametri da noi monitorizzati, subiscono un miglioramento sulla totalità dei Pazienti trattati e, in particolare, in quelli del 2° GRUPPO che non erano stati precedentemente trattati con terapie convenzionali ed azione immunosoppressiva.
Il miglioramento del Performance Status e quindi della qualità di vita, della sintomatologia e della sopravvivenza, ci indicano in modo certo che il trattamento da noi applicato è in grado, oltre che di attivare il Sistema Immunitario, di integrare le gravi carenze presenti nell'organismo causate da una malattia neoplastica maligna in fase avanzata e da terapie fortemente immunosoppressive e tossiche.

Fin qui l'ampia sintesi della relazione della FONDAZIONE RAPHAEL.
A tutt'oggi mi risulta che sia lo studio più completo, almeno in Europa.
Per saperne di più: FONDAZIONE RAPHAEL - Via Cantonale, 15 - 6815 Melide (CH) - Tel. 0041 916306245/6 - Fax 0041 916306247
E-mail: fond.raphael@ticino.com
Pagina WEB FondazioneRaphael - http://www.Ticino.com./med

Tratto dal sito www.roberomiti.it
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