sabato 11 giugno 2011

Intervista a Stuart Sovatsky


Stuart SovatskyStuart Sovatsky, PhD, insegna alla JFK University ed al California Institute of Integral Studies, è presidente e codirettore dell'ATP (Association for Transpersonal Psychology).
Pioniere del progetto di ricerca Prison Ashram di Richard Albert (Ram Dass) è stato il primo negli Stati Uniti a portare la meditazione tra i senzatetto.
Ha praticato lo Yoga Kundalini per oltre venticinque anni ed è direttore di due cliniche di psicoterapia nell'area di San Francisco. Membro dell'International Kundalini Research Network, tiene corsi e seminari in varie parti del mondo.
In Italia, con Crisalide Edizioni, Stuart Sovatsky ha pubblicato nel 2010 “Eros, Coscienza e Kundalini. Approfondire la sensualità attraverso l'intimità spirituale”.

 

 

1) Normalmente le grandi domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia, della morte e difficilmente in presenza della felicità che tutti rincorriamo, che cos’è per lei la felicità?

La felicità interiore non ha cause esterne, è la felicità dell’energia vitale stessa. Nelle mie traduzioni sanscrite, soma-rasa è una secrezione di varie ghiandole nel corpo, ma solo attraverso una pubertà che viene dopo quella dell’adolescenza e della fertilità. Ne fanno parte la ghiandola pineale, le surrenali, il midollo spinale, le ghiandole sessuali. Soma-rasa (endorfina, melatonina) danno costantemente un senso di felicità in un corpo completamente maturo, una pubertà matura della spina dorsale e delle ghiandole. La felicità esteriore con gli amici e le esperienze buone comprendono le stesse secrezioni ghiandolari della felicità interiore. Ma senza la piena pubertà della spina dorsale e delle ghiandole, questa reazione evapora e non c’è più secrezione di soma-rasa, così le persone devono costantemente creare nuove esperienze di felicità, poiché agiscono solo a livello di maturità di una pubertà genitale, da adolescenti. Alcuni assumono droghe per ottenere questa reazione chimica. Lo yoga, lameditazione, l’amore romantico e una vita familiare creativa, alti valori morali, l’aiuto al prossimo sono vie naturali a questa maturazione.

 

2) Professore Sovatsky cos’è per lei l’amore?

In Sanscrito, Srinagar Rasa è il più grande amore tra partner romantici. È basato sulla pubertà della spina dorsale e pineale, come detto sopra.  L’interazione uomo-donna, basata su questa pubertà, appare come un dio e una dea e l’amore estrae il meglio dalle due persone e molto amore e felicità. Questo, per molti, avviene al primo stadio, quando ci si innamora. Con la pubertà del pineale e della spina dorsale, questo amore diventa sempre più profondo per tutta la vita. La maggior parte non hanno questa pubertà, così l’amore s’indebolisce e i problemi rimpiazzano la felicità e l’amore. Il Tantra è un metodo per risvegliare questa pubertà. Questo richiede 10-20 anni di yoga brahmacharya perché le ghiandole maturino. Questo è yoga, più il celibato erotico del canto, del ballo, della devozione e lo hatha yoga, per 10-20 anni. Allora vi è maturazione per un amore romantico per tutta la vita, l’amore per i bambini, nipoti ecc.

 

3) Come spiega l’esistenza della sofferenza in ogni sua forma?

Vi sono incidenti e malattie che causano sofferenza e così la vecchiaia a volte. Anche le cattive abitudini, il fumare, il mangiare troppo, le bugie e l’avidità che creano squilibri in sé e con gli altri. Con molti soldi si può diminuire la sofferenza con piaceri costosi e terapie mediche. Ma al di sotto vi è la sofferenza nascosta del karma che ferisce gli altri e se stesso. Questa sofferenza sarà presente al momento della morte e forse in successive reincarnazioni. Lo yoga, la preghiera la devozione alla Verità e all’Amore elimina la sofferenza, ma solo poco alla volta.

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