lunedì 19 marzo 2012

Classi di concorso a071 a025 a016

Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 694 del 15/03/2012


MONGIELLO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:
in data 15 marzo 2010 con decreti del Presidente della Repubblica n. 87, n. 88 e n. 89 sono stati emanati i regolamenti recanti norme per il riordino degli istituti professionali, istituti tecnici e licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
i docenti della classe di concorso A025, disegno e storia dell'arte, già pesantemente penalizzati, a parere dell'interrogante, in seguito alla drastica riduzione di cattedre, finiscono con il subire una serie di ulteriori situazioni svantaggiose quali: la sovrapposizione della classe di concorso in oggetto nei licei linguistici, delle scienze umane e scientifici con le classi di concorso A53 storia dell'arte e A61 tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, in contrasto con le disposizioni di cui al decreto ministeriale 30 gennaio 1998;
la quasi totale assenza della suddetta classe di concorso negli istituti professionali, tecnici ed ex istituti tecnici ad ordinamento speciale (ITSOS) a causa della soppressione delle materie caratterizzanti gli indirizzi predetti. Laddove invece tali insegnamenti sono stati rinnovati, si è scelto di privilegiare una logica di assegnazione a classi di concorso diverse da quella oggetto del presente atto di sindacato ispettivo. In merito, si consideri il caso degli istituti professionali, ex tecnico della grafica pubblicitaria dove la disciplina disegno professionale risulta attualmente sostituita con la disciplina tecnologie e tecniche della rappresentazione grafica e assegnata ad altre classi di concorso, nello specifico le classi A61 e A42;
considerato inoltre che la situazione, già pesantemente segnata dalle presenti disposizioni regolamentari, si è aggravata ulteriormente con l'accorpamento della classe di concorso A024, disegno e storia del costume, con la classe di concorso A025 e la conseguente confluenza nella nuova classe di concorso A17, disegno e storia dell'arte negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Infatti, i docenti di cui alla classe di concorso A024 si sono trovati a perdere i loro insegnamenti, subendo certamente una diminuzione sul piano del riconoscimento professionale delle loro specifiche competenze,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali siano le sue valutazioni in merito;
se non intenda procedere all'adozione dei necessari provvedimenti in merito al fine di tutelare le competenze e le qualità professionali dei docenti della classe di concorso A025, disegno e storia dell'arte, già pesantemente colpiti da una significativa riduzione di cattedre, nonché al fine di garantire altresì la qualità e la completezza della formazione didattica degli studenti.
(4-07111)



Cl. Conc. A071, A016 e A072)

Nuove classi di concorso docenti - segnalazione incongruenze tra le Cl. Conc. A-61 e A-37 (e vecchie Cl. Conc. A071, A016 e A072)

Pubblichiamo l'intervento di "Diritto di replica - docenti abilitati A071" relativamente alle tabelle per le nuove classi di concorso pubblicate su questo sito. Ricordiamo che tali tabelle sono delle bozze e dunque suscettibili di revisioni anche sostanziali, pertanto le indicazioni contenute in esse non devono essere considerate come definitive.
L'intervento
Per gli effetti della "riforma epocale" come definita dal Ministro Gelmini, a tutt'oggi la Classe di Concorso A071 (Tecnologie e Disegno tecnico) ha subito un ridimensionamento di circa la metà del corpo docenti
(generato dal taglio lineare di 1/3 delle ore di lezione, e dall'esclusione dell'insegnamento dai bienni del Licei Tecnologici, oggi ridenominati Licei delle scienze applicate) non compensato da altre opportunità di lavoro, anzi vi è da dire che, con il nuovo accorpamento delle classi di concorso si verificherà un ulteriore penalizzazione a carico di questi docenti, per i seguenti motivi:
- Gli abilitati A071 pur essendo gli unici titolati all'insegnamento della materia "Tecnologie e Disegno Tecnico" nei bienni di tutti gli Istituti Tecnici ex D.M. 39/1998 (ivi compresi gli I.T.C.Geometri, si vedranno sottrarre ulteriori cattedre della materia Tecnologie e tecn. Rappr. Grafica, che paradossalmente, relativamente agli Istituti tecnici industr. settore Costruzioni, (ex. I.T.C.Geometri) verrà Scorporata dalla A-61 ed assegnata alla Cl. Conc. A-37 (accorp. ex A016 ed A072).
- Nella nuova cl. Conc. A-61 tecnologie e tecn. Rappr. Grafica, gli abilitati A071 verranno accorpati agli abilitati A016, già inclusi anche nella nuova Cl. Conc. A-37 (accorp. ex A016 Tecnologie e Costruzioni
ed A072 Topografia).
- Viene di fatti, operata una discriminazione tra docenti, poiché agli abilitati A071 già profondamente falcidiati dagli effetti della Riforma potranno insegnare soltanto la materia A-61 (tecnologie e tecn. Rappr. Grafica - tra l'altro limitatamente agli ITI con esclusione del settore costruzioni e dei licei), pur essendo anch'essi docenti laureati in architettura o ingegneria, (che hanno avuto nel proprio piano di studio esami di statica, costruzioni e tecnologia delle costruzioni) paradossalmente, non viene riconosciuto (tenendo conto del titolo di accesso), l'inserimento in classi di insegnamento affini, quali le nuove Classi di Concorso A-37 scienze applicate, A69 Tecnologia e rappr. Grafica, ovvero vecchie Cl. Conc. A033 Tecnologia per le S.M.S, o similari.
Insomma, si opera con due pesi e due misure, classificando docenti di serie "A" e docenti di serie "B", a cui verrà, di fatti in futuro, negata ogni possibilità di reale inserimento occupazionale agli abilitati A071.
Infatti essendo la A016 una graduatoria con pochi graduati, e che ha sempre dato molte opportunità di impiego in questi anni, i docenti saranno posizionati, nella nuova graduatoria A-61, con punteggi mediamente più
alti rispetto ai docenti appartenenti alla graduatoria già fortemente inflazionata A071 e dove, già attualmente, è molto più difficile lavorare, perché falcidiata dalla riforma in atto).
L'effetto che ne deriverà sarà quello che nella nuova graduatoria A-61 dove tutti i posti e le supplenze saranno assorbiti dagli abilitati A016 che scavalcheranno tutti gli abilitati A071 con una sorta di "cannibalismo" generato dalla disomogeneità dei punteggi di partenza (si vedano ad esempio le graduatorie del Csa di Napoli con i suoi 198 docenti in lista d'attesa, dove nessuno di essi troverebbe impiego, ovvero dei Csa del territorio Siciliano). Ed in ogni caso gli abilitati A016 possono sempre contare sul canale della doppia graduatoria poiché concorreranno anche per posti e supplenze della nuova graduatoria A-37.
Inoltre, lo scopo della Riforma non doveva essere quello di razionalizzare e semplificare le classi di insegnamento, accorpando le classi di concorso affini, e realizzando un biennio unico, se non in tutte
le scuole almeno negli Istituti Tecnici e Professionali?! . Allora qual è il motivo di questi scorporamenti unilaterali della materia a favore di alcuni ed a discapito di altri?
Tutto ciò premesso, si Chiede un legittimo, tempestivo ed incisivo intervento nelle sedi Istituzionali opportune, al fine di riverificare l'accorpamento delle nuove cl. Conc. A-61 ed A-37 (accorp. vecchie cl. Conc. A071, A016 ed A072 ) ed eliminare le incongruenze riscontrate:.
1) Attraverso l'inserimento dei docenti (architetti e ingeneri) abilitati A071, anche in classi di concorso affini quali la A-37 scienze applicate, A69 Tecnologia e rappr. Grafica, ovvero vecchie Cl. Conc. A033 Tecnologia per le S.M.S, o similari.
2) ovvero provvedere all'esclusione degli abilitati A016 dall' accorpamento della nuova cl. Conc. A-61, così come previsto nella bozza originaria, poiché non si possono utilizzare pesi e misure differenti, tra docenti aventi pari requisiti di formazione.




sabato 17 marzo 2012

insegnanti per soggetti autistici

Tar Palermo accoglie class action per formazione insegnanti ed educatori che si occupano di soggetti autistici

Associazione Nuove Ali di Agrigento - L’Associazione Nuove Ali di Agrigento ha proposto innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) per la Sicilia - Palermo una “class action” contestando la mancata attuazione delle “Linee guida di organizzazione della rete assistenziale per persone affette da disturbo autistico” nella parte in cui prevedono la formazione degli operatori che si occupano di soggetti autistici.
L’Associazione Nuove Ali, rappresentata e difesa dall’Avv. Giuseppe Impiduglia, in particolare, ha chiesto al Giudice Amministrativo di condannare l’Assessorato Regionale alla Salute a predisporre ed attuare “A) un “piano di interazione programmata” volto a fornire “agli insegnanti e agli educatori… strumenti culturali relativi alla patologia in oggetto (autismo) ” ed a proporre “specifiche indicazioni per attuare e qualificare i piani di lavoro educativo personalizzati con strategie e contenuti mirati ai bisogni della persona autistica” B) un “programma di interventi informativi e formativi secondo i modelli accreditati a livello scientifico internazionale”.
Ed invero, la mancata attuazione di un’effettiva formazione degli insegnanti e degli educatori determina una grave carenza di personale specializzato nel lavoro educativo con bambini autistici, il tutto con grave pregiudizio per tali bambini.
Alla class action proposta dall’Associazione Nuove Ali hanno aderito altre associazioni che perseguono la tutela dei soggetti disabili ed in particolare l’Associazione Aurora Onlus ed il Comitato “l’Autismo Parla”
Il T.A.R. Sicilia Palermo, con sentenza del 14.02.2012, ha accolto la citata class action ordinando all’Assessorato alla Salute ed all’Assessorato dell’istruzione di adottare entro 60 giorni i piani ed i programmi previsti al punto 6 delle linee guida sull’autismo e necessari a garantire la formazione degli operatori che si occupano di soggetti autistici.
Si tratta di una sentenza importante ed innovativa che impone all’Amministrazione Regionale di dare piena attuazione alle linee guida in materia di autismo e di predisporre, entro un termine perentorio di sessanta giorni, un piano di interventi formativi ed informativi rivolto agli insegnanti ed agli educatori
Il Vicepresidente
Giovanna Librici

A071 ...

Strana ripartizione dei TFA: A071 ulteriormente compromessa dalle logiche speculative delle Università

lettera in redazione - Dalla lettura della “Mappa dei TFA” si individua che alla Federico II di Napoli si attiveranno altri 15 posti disponibili…. Quindi in previsione di 15 posti per l’insegnamento che si renderebbero disponibili a breve.
Strano! … Allora, come si spiega che l’ ATP di Napoli, già da un triennio ha nominato in ruolo alle ultime convocazioni annuali ZERO docenti per posti a tempo indeterminato e ZERO docenti per posti a tempo determinato?
Evidentemente il numero delle disponibilità dei posti per i TFA si stanno compiendo, ancora una volta, attraverso illogiche ripartizioni, solo per favorire il bisness legato alla formazione da parte di Università, editori e sindacati e non alle effettive esigenze della scuola o alla salvaguardia di docenti che negli anni hanno operato grossi sacrifici, anche di ordine economico, per conseguire l’abilitazione specifica per il sostegno oltre che a quella curriculare.
Altre incongruenze:
Ricordiamo che la cl. Conc. A071 ha subito una riduzione di cattedre di circa la metà già da quest’anno per gli effetti delle riforma Gelmini sulla razionalizzazione degli Istituti, è la situazione già fortemente compromessa diventerà devastante, quando la bozza sugli accorpamenti delle classi di concorso diventerà definitiva, in quanto i docenti graduati nella A071 saranno accorpati da abilitati da altre classi di concorso, senza che sia data loro la possibilità di insegnamenti affini quali la A016, A033, A020 ecc.
Pertanto, neanche in questo caso, è dato capire come mai vengano attivati TFA dell’area tecnologica (tra l’altro in numero così rilevante), considerato che le relative graduatorie della Cl. Conc. A071, sono già fortemente inflazionate (si ribadisce che a Napoli vi sono ben 100 graduati, con zero nomine a tempo determinato e zero nomine a tempo indeterminato).
Evidentemente oltre alle illogicità del Miur e dei sui uffici, si cede alle sole logiche speculative legate alla formazione, e non le effettive esigenze della scuola.
Chiediamo un serio e tempestivo intervento del Ministro della Pubblica Istruzione e degli uffici periferici interessati.

giovedì 15 marzo 2012

Batterie ricaricabili NiCd - NiMh

Batterie ricaricabili NiCd vs NiMh

Prefazione:
I tipi di accumulatori ricaricabili più comuni sono quelli al Nickel/Cadmio, al Nickel/Metal e al Litio.
Sebbene gli ultimi siano di più recente fabbricazione e quindi più affidabili, nonchè più costosi e "privi" di manutenzione,
in questa guida ci occuperemo delle differenze tra quelli al Nichel/Cadmio e quelli al Nichel/Metal, sperando di fare cosa gradita agli amanti del modellismo di tutti i generi.

NiCd vs NiMh

* CARATTERISTICHE BATTERIE NiCd *
Si dividono in 2 categorie: Normali e Sinterizzate
Normali: sono progettate per sopportare una carica normale, gradiscono cariche fluttuanti e non sopportano quelle rapide.
Tale procedimento garantisce una lunga vita agli accumulatori (1000/1500 cicli di carica/scarica).
Le batterie al NiCd "Normali" sono quelle che solitamente si trovano in commercio.
Sinterizzate: sono progettate per sopportare, oltre alla carica normale, cicli di carica rapida, ossia possono essere ricaricate anche in 1h con una corrente superiore a quella nominale.
Tuttavia, bisogna tener presente che utilizzare cicli di carica rapidi si riduce del 40% la vita normale della batteria.
Una batteria al NiCd è da ritenersi scarica quando, misurando la sua tensione è circa: 1 Volt (V= 0,7  X  n° elementi)
 Vantaggi:
Carica semplice e veloce, anche dopo una conservazione prolungata.
Elevato numero di cicli di carica/scarica
Tollerano correnti di scarica elevate
Possibilità di carica e funzionamento garantito anche a basse temperature (fino a – 40°C),
ricordatevelo se andate a correre il trofeo “pinguino d’oro” in Alaska  
Elevata possibilità di conservazione per lungo tempo senza rovinarsi anche in condizione “scariche”
Buona tolleranza alle “cariche selvagge”
Sono forse la categoria di batterie ricaricabili più robuste.
Economiche
Hanno un basso costo per ciclo di ricarica
 Svantaggi:
Relativamente bassa densità di energia
Effetto “memoria”, devono essere periodicamente scaricare per prevenire l’effetto “memoria”
Inquinanti poichè contengono metalli tossici
Hanno una “autoscarica” che non consente di conservarle cariche per lungo tempo
* CARATTERISTICHE BATTERIE NiMh *
Le batterie NiMh amano una ricarica lineare.
Il numero di cicli di carica/scarica è 1/3 e anche più, rispetto a quelle NiCd aggirandosi sui 300/500.
Una batteria NiMH è da ritenersi scarica quando, misurando la sua tensione è circa: 1 Volt (V= 1,01  X  n° elementi)
 Vantaggi:Dal 30% al 40% superiori in termini di densità d’energia
Pesano meno delle NiCd a parità di capacità.
Hanno energia leggera e quindi il modello pesa meno.
Effetto memoria quasi inesistente
Richiedono cicli di scarica completa meno frequentemente.
Sono poco inquinanti poichè contengono sostanze poco tossiche e quindi meno dannose per l’ambiente.
 Svantaggi:Vita limitata specie se “trattate male”
Le prestazioni cominciano a degradare dopo 200/300 cicli.
E’ preferibile non sfruttare mai la loro capacità massima se gli si vuole allungare la vita.
Non tollera le elevate correnti di scarica anche se sono in grado di fornire elevate correnti di scarica
L’utilizzo ripetuto in queste condizioni riduce la vita in termine di cicli.
Tipologia di carica più complicata rispetto alle NiCd.
Le NiMH, durante la carica generano maggior quantità di calore ed il tempo di carica è tipicamente più lungo delle NiCd.
La carica deve essere controllata accuratamente e richiede caricatori più costosi delle NiCd.
Elevata autoscarica, hanno circa il 50% di maggiore autoscarica rispetto alle NiCd.
Maggiore criticità di conservazione, non pensiamo di conservarle cariche a lungo.
Le NiMh dovrebbero non essere conservate in luogo fresco con uno stato di carica residua.
Anche se l’effetto memoria è minore delle NiCd, saltuariamente vanno comunque mantenute con cicli di scarica.
Le NiMH sono più costose delle NiCd.
CARICABATTERIE
La premessa è che bisogna fare molta attenzione alla scelta del caricabatterie.
Le NiCd, al termine della loro carica, hanno bisogno di ricevere una botta con voltaggio superiore, mentre le NiMh hanno una carica molto più lineare.
Questo vuol dire che quando hanno raggiunto la loro piena capacità hanno bisogno di un voltaggio uguale o inferiore delle precedenti.
Un alimentatore per NiCd, tra i meno costosi e senza regolazione di picco, farà fatica a capire quando le NiMh saranno completamente cariche ed avrà la tendenza a caricarle troppo.
E' necessario verificarne, con un tester, la loro tensione per capire quando sono prossime alla loro carica massima e monitorare sulla loro temperatura.
Appena cominciano ad essere calde, e questo succede abbastanza in fretta quando raggiungono la carica massima, bisogna toglierle dall’alimentatore, tendono a bruciarsi facilmente.
Se abbiamo un caricabatterie con il controllo del picco regolabile, basta regoliarlo a 0,02/0,03 (per tutto il pacco) e quando ci avverte, spegniamo il caricabatterie.
Ricordiamoci anche che la temperatura delle NiMh è leggermente superiore alle NiCd, al picco la loro temperatura dovrebbe essere tra i 40° e 45°C rispetto ai 35°-37°C delle NiCd.
METODO DI RICARICA
Per le batterie Ni/Mh l'amperaggio per la ricarica deve essere basso e cioè tra i 3/5 Ah, è il miglior range.
Per un uso competitivo e quindi esasperato, dovremo considerare 5 Ah che è il limite del consigliato, ma comunque sicuro.
Superando questo limite non si incorre in alcun beneficio, anzi si rischia di bruciare le batterie.
Le NiCd gradiscono fluttuazioni di carica, mentre le NiMh amano una carica lineare.
Quindi, se il caricabatterie che abbiamo scelto prevede la scelta, usiamola.
Va anche detto che la carica lineare è da considerarsi di default anche nei caricabatterie più sofisticati e l'unica disponibile in quelli meno costosi.
Le NiMh si mostrano permissive con le cariche fluttuanti mentre non tollerano la carica di mantenimento.
Quest'ultima caratteristica, invece, è molto utile per le NiCd.

AUTOSCARICA
E' un fenomeno naturale presente in tutti i tipi di accumulatori.
Non è dovuto a difetti di fabbricazione e dipende sia dall’anzianità che dalla temperatura e cioè:
Con il passar del tempo si scaricano prima.
Con l’aumentare della temperatura l’autoscarica aumenta.
Sia le NiMH che le NiCd hanno una proprietà di autoscarica piuttosto elevata.
E' da sottolineare che il sistema di scarica con la lampadina danneggia irreversibilmente le batterie poichè fa scendere la tensione a 0 o quasi.
In queste condizioni si verifica, all’interno di uno o più elementi, un corto circuito, con conseguente danneggiamento dello stesso (ne basta uno danneggiato) per cui la batteria và necessariamente sostituita.
Una condizione nettamente a favore delle NiMh è quella della scarica.
Sembra che non se ne preoccupino molto e non hanno lo stesso effetto memoria delle NiCd.
Quindi è molto meno importante seguire la routine di scarica.
EFFETTO MEMORIA
Caratteristica delle batterie NiCd è l’effetto memoria che non è altro che una riduzione della capacità di ricarica di un accumulatore se viene ripetutamente caricato prima che sia completamente scarico.
In poche parole, se una batteria completamente carica si utilizza per il 70% della sua capacità energetica e successivamente si ricarica, la stessa si dimentica del 30% di potenzialità energetica rimasta che diventa, quindi, inutilizzabile.
Non bisogna confondere l'effetto memoria, con uno più comune e simile, chiamato abbassamento di potenziale di scarica, che può facilmente verificarsi sia nelle batterie NiCd che in quelle NiMH.
Tenendo presente che Il materiale che forma gli elettrodi è costituito da cristalli di piccole dimensioni, fino a quando questi cristalli rimangono di dimensioni ridotte, le celle elettrochimiche funzionano in modo appropriato.
Quando si ha crescita delle dimensioni ha luogo la drastica riduzione dell'area superficiale dei materiali elettronici, con conseguente diminuzione di voltaggio e quindi delle prestazioni dell'accumulatore.
L'effetto della crescita delle dimensioni dei cristalli è più pronunciato se la batteria viene lasciata sotto carica per giorni, o viene ripetutamente scaricata in maniera incompleta.
Per evitare quest'effetto bisogna caricare e scaricare completamente la batteria almeno una volta ogni due o tre settimane.
Stesso fenomeno di crescita delle dimensioni dei cristalli ha luogo anche se la batteria non viene usata per lungo tempo.
In questo caso per ripristinare le caratteristiche iniziali è necessario un lento e profondo processo di scarica in grado di rimuovere completamente l'energia rimasta nella cella elettrochimica.
Nelle batterie NiMH l'abbassamento di potenziale di scarica si origina a seguito di un processo di sovraccarica che modifica la struttura cristallina dell'idrossido di nichel (NiOH) dalla forma beta a quella gamma; quest'ultima ha un potenziale d'elettrodo di circa 50 mV inferiore alla forma beta. Anche in questo tipo di batterie il fenomeno può essere rimosso con un processo di completa carica e scarica del dispositivo elettrochimico.
La più recente tecnologia sembrerebbe avere virtualmente eliminato questo problema; alcuni produttori dichiarano ogni assenza di qualunque effetto "memoria" nelle batterie NiMH.
DIFFERENZE
Densità di Energia (Wh/Kg)
NiCd: 45-80
NiMh: 60-120
Longevità (Numero di cicli)
NiCd: 1000/1500
NiMh: 300/500
Tempo per “carica rapida”
NiCd: 1h
NiMh: 2/4h
Tolleranza alla sovraccarica
NiCd: Moderata
NiMh: Bassa
Autoscarica / mese
NiCd: 20%
NiMh: 30%
Corrente del carico
NiCd: (di picco) 20 x Capacità
NiCd: (suggerito) = 1 x Capacità
NiMh: (di picco) 5 x Capacità
NiMh: (suggerito) = 0.5 x Capacità
Temperatura di funzionamento
NiCd: -40°C ÷ +60°C
NiMh: -20°C ÷ +60°C
Costo / ciclo €
NiCd: 0.04
NiMh: 0.12